Tre incontri da 60 minuti in cui approfondire tre parole chiave, fondamentali per capire meglio cosa sta accadendo in Italia non solo ai profughi ucraini ma più in generale a chi cerca asilo e accoglienza. Con questo obiettivo Ciac ha costruito il ciclo di incontri on-line “Dialoghi sull’accoglienza”, rivolto a chi è interessato ad approfondire - con uno stile veloce e adatto a tutti - tre tematiche tra loro strettamente intrecciate: accoglienza, legami, protezione. Gli incontri sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali Youtube e Facebook di Ciac e sono a disposizione in questa pagina.
Accoglienza - Nell’appuntamento del 25 maggio (ore 18-19), Michele Rossi (direttore di Ciac) ha analizzato l’evoluzione dei sistemi di accoglienza, anche alla luce delle novità introdotte dall’emergenza ucraina. Quale è il ruolo del terzo settore, dei Comuni, della Prefettura e della Protezione Civile? Il Sistema di accoglienza e integrazione (SAI, ex SPRAR) è in grado di dare risposta al bisogno di accoglienza di tutti? Il principio di equità viene rispettato o ci sono “rifugiati di serie A” e “rifugiati di serie B”?
Legami – L’1 giugno, Chiara Marchetti (responsabile area progettazione, ricerca e comunicazione di Ciac) ha raccontato quale può essere il ruolo della società civile e della comunità locale nei percorsi di integrazione dei rifugiati. Servono ancora i volontari? Cosa possono fare? Sono alternativi o complementari agli operatori e ai servizi? In che modo si possono costruire relazioni sociali calde e durature tra persone che nemmeno si conoscono? Questi legami interculturali sono più utili a chi è appena arrivato o a chi è in Italia già da un po’ di tempo?
Protezione - L’8 giugno Talita Pini (operatrice legale) metterà sotto la lente di ingrandimento gli aspetti relativi alla protezione legale riconosciuta a chi fugge dai conflitti (come quello in Ucraina) ma anche da persecuzioni o situazioni di insicurezza generalizzata. Che differenza c’è lo status di rifugiato, la protezione speciale, la protezione temporanea? Cosa possono fare i richiedenti asilo mentre attendono l’esito della loro procedura? A cosa hanno e non hanno diritto?