Blog

L'accoglienza a ritmo di danza, musica, poesia: il nostro 20 giugno
Il clima di comunità era reale e tangibile, era nelle testimonianze in Piazzale Picelli, nel coro in Piazzale Inzani, nelle poesie in Chiesa dell’Annunziata, nel ballo di gruppo sul Ponte di Mezzo, nella musica in Piazza Garibaldi e nello spettacolo teatrale e artistico in Piazza della Pace. Era, in realtà, un po’ in tutti noi.

L'accoglienza a ritmo di danza, musica, poesia: il nostro 20 giugno
Il clima di comunità era reale e tangibile, era nelle testimonianze in Piazzale Picelli, nel coro in Piazzale Inzani, nelle poesie in Chiesa dell’Annunziata, nel ballo di gruppo sul Ponte di Mezzo, nella musica in Piazza Garibaldi e nello spettacolo teatrale e artistico in Piazza della Pace. Era, in realtà, un po’ in tutti noi.

"Il quartiere siamo noi": al Pablo una festa che profuma di amicizia e integrazione
Una merenda negli spazi verdi di quartiere Pablo organizzata dai residenti per i residenti, un ottimo modo per conoscersi, stringere i rapporti e fare formazione. Se lo scopo è comune, migliorare l'ambiente in cui si vive, farlo insieme è più bello.

Parma da estranea a famigliare, l'integrazione che parte dalla cultura
«Ma è scritto in russo!» «Ma è in farsi!». A volte basta un momento, una semplice affermazione, per cambiare le carte in tavola, trasformare dinamiche sociali. E' il caso del progetto Welcoming

Giurisdizione senza diritti: voci dal centro di Gjader
Due operatori di Ciac (Micaela Olivieri e Gazmir Cela) insieme ad una delegazione del Tavolo Asilo e Immigrazione e agli On. Rachele Scarpa e On. Matteo Orfini hanno effettuato una visita di monitoraggio indipendente presso il centro di…

Dopo 18 mesi bloccato a Gaza, Majed sta tornando a casa
Una vittoria collettiva, frutto dell’impegno instancabile nostro e di tante persone, istituzioni e realtà che si sono mobilitate per salvare una vita.

Arriva ‘Resst’, Ciac: "In crescita i migranti che subiscono tortura"
Il direttore di Ciac sulla Rete italiana per il supporto alle persone sopravvissute a tortura: “Costretti a una migrazione ‘forzatamente illegale’ da leggi nazionali e europee"