E' scomparso il grande poeta Jack Hirschman, era stato più volte a Parma
Cronaca
Siamo addolorati per la morte – avvenuta il 22 agosto -di un grandissimo personaggio, che avevamo potuto conoscere: Jack Hirschman, unanimemente considerato uno dei maggiori poeti americani contemporanei. Era nato a New York nel 1933, dal 1973 viveva a San Francisco.
Dalle Edizioni Multimedia, che ce lo hanno fatto conoscere in italiano, riprendiamo i tratti di presentazione: personaggio-simbolo della sinistra americana, poeta, scrittore, pittore, traduttore, attivista politico a favore dei poveri, dei senzatetto, degli emarginati, dei culturalmente deprivati. Ha pubblicato, pur boicottato dal mercato culturale americano, circa 80 libri. Espulso, per la sua ferma e attiva opposizione alla guerra del Vietnam, dalla Università di Los Angeles, dove insegnava, è diventato membro del Communist Labor Party e delle sue successive trasformazioni. Animatore della Union of Left Writers, fondatore di Compages, rivista internazionale di poesia rivoluzionaria, redattore di Left Curve, del People’s Tribune, ha avuto anche una amplissima attività di traduttore (Artaud, Pasolini, Scotellaro, Dalton, Celan, Mallarmé, Laraque, Giakova, Gogou, Kirsch).
Coltissimo e poliglotta, parlava correntemente anche l’italiano. Un personaggio di una forza indimenticabile, che ci lascia molto. Perciò raccomandiamo a tutti la lettura delle sue opere. Era venuto più volte anche a Parma e in provincia di Parma a tenere incontri con letture delle sue poesie. A organizzare erano Giovanni Grilli e Vilma Ricci tramite Sergio Iagulli della Casa della poesia di Baronissi. Nella fotografia lo vediamo a Felino il 6 dicembre 2004: con Jack Hirshman sono Emilio Rossi e Cecilia Marazzi di Ciac e Roberto Spocci.
Dalle Edizioni Multimedia, che ce lo hanno fatto conoscere in italiano, riprendiamo i tratti di presentazione: personaggio-simbolo della sinistra americana, poeta, scrittore, pittore, traduttore, attivista politico a favore dei poveri, dei senzatetto, degli emarginati, dei culturalmente deprivati. Ha pubblicato, pur boicottato dal mercato culturale americano, circa 80 libri. Espulso, per la sua ferma e attiva opposizione alla guerra del Vietnam, dalla Università di Los Angeles, dove insegnava, è diventato membro del Communist Labor Party e delle sue successive trasformazioni. Animatore della Union of Left Writers, fondatore di Compages, rivista internazionale di poesia rivoluzionaria, redattore di Left Curve, del People’s Tribune, ha avuto anche una amplissima attività di traduttore (Artaud, Pasolini, Scotellaro, Dalton, Celan, Mallarmé, Laraque, Giakova, Gogou, Kirsch).
Coltissimo e poliglotta, parlava correntemente anche l’italiano. Un personaggio di una forza indimenticabile, che ci lascia molto. Perciò raccomandiamo a tutti la lettura delle sue opere. Era venuto più volte anche a Parma e in provincia di Parma a tenere incontri con letture delle sue poesie. A organizzare erano Giovanni Grilli e Vilma Ricci tramite Sergio Iagulli della Casa della poesia di Baronissi. Nella fotografia lo vediamo a Felino il 6 dicembre 2004: con Jack Hirshman sono Emilio Rossi e Cecilia Marazzi di Ciac e Roberto Spocci.