FERRARA, IL TRIBUNALE BOCCIA LE REGOLE LEGHISTE SULLE CASE POPOLARI: "SONO DISCRIMINATORIE"
Nella graduatoria compilata sulla base del nuovo regolamento i primi 157 posti erano occupati da soli cittadini italiani
Cronaca
Gli alloggi popolari del Comune di Ferrara sono stati assegnati soltanto a cittadini italiani per effetto di graduatorie discriminatorie, dopo che il sindaco leghista Alan Fabbri, a marzo 2020, ha modificato il regolamento sull’assegnazione degli immobili. Decisione di cui il Tribunale civile della città emiliana, mercoledì 7 luglio, ha dichiarato l’illegittimità. Nella graduatoria compilata sulla base del nuovo regolamento i primi 157 posti erano occupati da soli cittadini italiani, circostanza che ha spinto due cittadine di origine straniera (classificate rispettivamente al 342° e 680° posto) e Associazione Studi Giuridici Immigrazione a presentare ricorso.
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