Franco Masini, volontario di Ciac e alla guida del centro Salam a Khartoum per Emergency
Il cardiologo, quando è Parma, è attivo nella casa Wonderful World gestita da Ciac. Ha raccontato l'esperienza in Africa in una intervista
rassegna stampa
"La condivisione, essere utile agli altri". E' questa la molla che spinge Franco Masini, cardiologo parmigiano, a mettersi in gioco come "medical coordinator" dell'ospedale cardiologico gestito da Emergency a Khartoum in Sudan. Franco, cardiologo con oltre quarant'anni di esperienza all'ospedale di Parma, è - quando si trova a Parma - uno dei volontari più attivi nella casa Wonderful World gestita da Ciac. Il medico parmigiano si è raccontato in una intervista alla Gazzetta di Parma.
Il dottor Masini è alla guida dell'unico centro di cardiologia completamente gratuito in tutta l'Africa: un luogo di eccellenza che permette di dare cure molto avanzate pari o migliori di quelle che si possono trovare nei grandi ospedali europei o americani. "Volevo usare la mia esperienza professionale - ha detto alla Gazzetta - per fare volontariato. Sono sempre stato contento del mio lavoro al Maggiore di Parma, ma il Salam lo sento più mio". La vita in Sudan non è facile. oltre al lavoro complesso di gestire una struttura così grande c'è anche la difficoltà di vivere in un paese in cui "è in corso una gravissima crisi economica e politica che complica tutto". Ma certo le soddisfazioni sono tante: "Non tutti lo sanno - dice Masini - ma questi sono ospedali dove vorresti essere curato tu e le persone a cui vuoi bene, anche meglio che nei paesi industrializzati".
Masini sarà ospite domenica 4 settembre al Festival di Emergency a Reggio Emilia, all'incontro "Terzo settore: quanto fa bene, a chi fa bene?" in piazza Prampolini alle 18.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
Il dottor Masini è alla guida dell'unico centro di cardiologia completamente gratuito in tutta l'Africa: un luogo di eccellenza che permette di dare cure molto avanzate pari o migliori di quelle che si possono trovare nei grandi ospedali europei o americani. "Volevo usare la mia esperienza professionale - ha detto alla Gazzetta - per fare volontariato. Sono sempre stato contento del mio lavoro al Maggiore di Parma, ma il Salam lo sento più mio". La vita in Sudan non è facile. oltre al lavoro complesso di gestire una struttura così grande c'è anche la difficoltà di vivere in un paese in cui "è in corso una gravissima crisi economica e politica che complica tutto". Ma certo le soddisfazioni sono tante: "Non tutti lo sanno - dice Masini - ma questi sono ospedali dove vorresti essere curato tu e le persone a cui vuoi bene, anche meglio che nei paesi industrializzati".
Masini sarà ospite domenica 4 settembre al Festival di Emergency a Reggio Emilia, all'incontro "Terzo settore: quanto fa bene, a chi fa bene?" in piazza Prampolini alle 18.
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