NO ALLE ARMI NUCLEARI: LA CASA DELLA PACE IN MANIFESTAZIONE A GHEDI - LE FOTO
Anche la Casa della Pace di Parma ha partecipato alla manifestazione del 26 settembre alle 10 davanti alla base militare di Ghedi a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci”
iniziative
Il 26 settembre si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari”, occasione per diffondere consapevolezza sulla necessità e l’urgenza di un disarmo globale e permanente. Ad oggi la strada è ancora lunga per raggiungere questo obiettivo. I dati sullo stato degli arsenali nucleari ad inizio 2021 sono allarmanti. Le testate sono 13.080 di cui 20 a Ghedi e altre 20 ad Aviano.
Anche la Casa della Pace di Parma ha partecipato alla manifestazione del 26 settembre alle 10 davanti alla base militare di Ghedi a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci” per sensibilizzare e richiamare l’Italia di fronte alla necessità urgente di adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.
Pubblichiamo la lettera che tante associazioni hanno sottoscritto, diretta al comandante della base di Ghedi.
(clicca qui sotto per vedere tutte le foto)
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Gentile Comandante,
le scriviamo in questa giornata tanto particolare e significativa in cui a livello internazionale si chiede l’eliminazione totale delle armi nucleari. Per noi è l’occasione per diffondere consapevolezza sulla necessità e l’urgenza di un disarmo globale e permanente.
Nonostante la strada sia ancora lunga siamo qui per ribadire il nostro impegno verso questa direzione.
I dati sullo stato degli arsenali nucleari ad inizio 2021 sono allarmanti. Le testate sono 13.080 di cui la maggior parte detenute da Stati Uniti, nello specifico 5.500 di cui 1.800 dispiegate e pronte all’utilizzo e dalla Russia, nello specifico 6.255 di cui 1.625 dispiegate e pronte all’utilizzo.
Come Lei sa, gli Stati Uniti nell’ambito del programma di “Nuclear sharing” dispiegano in Europa circa 150 testate con Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Turchia, di cui 20 presso la base che Lei comanda.
Tutto ciò a fronte di una chiara presa di posizione degli italiani, il 74% dei quali, vorrebbe rimuovere dal nostro territorio le testate nucleari statunitensi.
Con l’iniziativa di oggi vogliamo inoltre richiamare l’attenzione sul Trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPWN) che attualmente vede la firma complessiva di 86 Stati, 56 dei quali lo hanno ratificato facendolo entrare in vigore. In Europa è stato ratificato solamente da Austria, Vaticano, Irlanda, Malta e San Marino.
Sosteniamo, quindi, la Campagna “Italia, ripensaci” per sensibilizzare e richiamare l’Italia di fronte alla necessità urgente di adottare questo strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.
Questa lettera per ribadire l’importanza di un continuo e costante confronto con la società politica e civile così da costruire insieme strade e percorsi di giustizia sociale e pace.
Sperando di conoscerLa in prossime occasioni,
le auguriamo di costruire prospettive di futuro per un mondo più degno per tutti.
L’iniziativa è promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, Acli Provinciali di Brescia APS, Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale – Brescia, Casa della Pace di Parma, Missione Oggi, Movimento Nonviolento, Opal, Pax Christi, Socie e Soci di Banca Etica – Brescia, Fridays For Future; Movimento dei Focolari, Movimento Internazionale della Riconciliazione.
Anche la Casa della Pace di Parma ha partecipato alla manifestazione del 26 settembre alle 10 davanti alla base militare di Ghedi a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci” per sensibilizzare e richiamare l’Italia di fronte alla necessità urgente di adottare uno strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.
Pubblichiamo la lettera che tante associazioni hanno sottoscritto, diretta al comandante della base di Ghedi.
(clicca qui sotto per vedere tutte le foto)
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Gentile Comandante,
le scriviamo in questa giornata tanto particolare e significativa in cui a livello internazionale si chiede l’eliminazione totale delle armi nucleari. Per noi è l’occasione per diffondere consapevolezza sulla necessità e l’urgenza di un disarmo globale e permanente.
Nonostante la strada sia ancora lunga siamo qui per ribadire il nostro impegno verso questa direzione.
I dati sullo stato degli arsenali nucleari ad inizio 2021 sono allarmanti. Le testate sono 13.080 di cui la maggior parte detenute da Stati Uniti, nello specifico 5.500 di cui 1.800 dispiegate e pronte all’utilizzo e dalla Russia, nello specifico 6.255 di cui 1.625 dispiegate e pronte all’utilizzo.
Come Lei sa, gli Stati Uniti nell’ambito del programma di “Nuclear sharing” dispiegano in Europa circa 150 testate con Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Turchia, di cui 20 presso la base che Lei comanda.
Tutto ciò a fronte di una chiara presa di posizione degli italiani, il 74% dei quali, vorrebbe rimuovere dal nostro territorio le testate nucleari statunitensi.
Con l’iniziativa di oggi vogliamo inoltre richiamare l’attenzione sul Trattato per la messa al bando delle armi nucleari (TPWN) che attualmente vede la firma complessiva di 86 Stati, 56 dei quali lo hanno ratificato facendolo entrare in vigore. In Europa è stato ratificato solamente da Austria, Vaticano, Irlanda, Malta e San Marino.
Sosteniamo, quindi, la Campagna “Italia, ripensaci” per sensibilizzare e richiamare l’Italia di fronte alla necessità urgente di adottare questo strumento giuridicamente vincolante per la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari.
Questa lettera per ribadire l’importanza di un continuo e costante confronto con la società politica e civile così da costruire insieme strade e percorsi di giustizia sociale e pace.
Sperando di conoscerLa in prossime occasioni,
le auguriamo di costruire prospettive di futuro per un mondo più degno per tutti.
L’iniziativa è promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, Acli Provinciali di Brescia APS, Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale – Brescia, Casa della Pace di Parma, Missione Oggi, Movimento Nonviolento, Opal, Pax Christi, Socie e Soci di Banca Etica – Brescia, Fridays For Future; Movimento dei Focolari, Movimento Internazionale della Riconciliazione.