Permessi di soggiorno in cambio di soldi, Ciac: "Fatto grave e inquietante"
L'arresto di un'agente dell'ufficio immigrazione della Questura di Parma con l'accusa di aver concesso permessi di soggiorno agevolati in cambio di denaro è, allo stesso tempo, un fatto grave e inquietante.
Comunicati stampa
L'arresto di un'agente dell'ufficio immigrazione della Questura di Parma con l'accusa di aver concesso permessi di soggiorno agevolati in cambio di denaro è, allo stesso tempo, un fatto grave e inquietante. Inquietante perché offende una istituzione che è tutela di legalità. Grave perché dimostrerebbe che, quando si indeboliscono i diritti, aumentano l'arbitrio, la ricattabilità sociale e la mera speculazione.
In attesa di ulteriori sviluppi dell'indagine, appare chiaro che le politiche di precarizzazione estrema dei diritti di migranti di questi anni hanno creato, anche nella nostra città, una vera e propria "zona grigia", popolata di intermediari senza scrupoli, che speculano sulla fragilità per interessi economici, inquinando il tessuto sociale , indebolendo la comunità, compromettendo l'integrazione.
Osserviamo e combattiamo questo degrado quotidianamente con il nostro lavoro a fianco di chi emigra e per questo crediamo sia fondamentale far luce e pulizia su queste dinamiche che speculano sulla fragilità sociale di chi non ha voce e spesso nessuna rappresentanza. Come Ciac continueremo a combattere perché tutti i cittadini possano godere a pieno dei propri diritti, anche attraverso servizi pubblici trasparenti e tutelanti.
In attesa di ulteriori sviluppi dell'indagine, appare chiaro che le politiche di precarizzazione estrema dei diritti di migranti di questi anni hanno creato, anche nella nostra città, una vera e propria "zona grigia", popolata di intermediari senza scrupoli, che speculano sulla fragilità per interessi economici, inquinando il tessuto sociale , indebolendo la comunità, compromettendo l'integrazione.
Osserviamo e combattiamo questo degrado quotidianamente con il nostro lavoro a fianco di chi emigra e per questo crediamo sia fondamentale far luce e pulizia su queste dinamiche che speculano sulla fragilità sociale di chi non ha voce e spesso nessuna rappresentanza. Come Ciac continueremo a combattere perché tutti i cittadini possano godere a pieno dei propri diritti, anche attraverso servizi pubblici trasparenti e tutelanti.