Trattenimento e rimpatrio in Albania: violati i diritti fondamentali
Comunicati stampa
Il governo italiano ha avviato il trasferimento di migranti in Albania: 16 persone egiziane e bangladesi saranno reclusi in centri gestiti da società private. Questi luoghi violano i diritti umani fondamentali: mancano tutele giuridiche, le procedure per le richieste d’asilo saranno solo virtuali e i migranti non potranno far valere i loro diritti né avere contatti reali con i loro avvocati. Senza dimenticare i costi economici sconsiderati di questa soluzione.
Come Ciac, condanniamo questa pratica, che si inserisce in una politica più ampia che – come ha affermato il nostro direttore Michele Rossi – mira a "segregare e punire i migranti con una strategia illegale e sconsiderata, creando profonde ricadute sociali su persone, territori e comunità."
Non possiamo accettare in silenzio metodi che trattano le persone migranti come problemi da allontanare a qualunque costo. Continueremo a opporci con ogni mezzo possibile.