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Manifestazione di solidarietà con gli studenti del Bangladesh

Solidarietà con la protesta degli studenti in Bangladesh che si terrà il sabato 27 luglio ore 17:30 in piazza Garibaldi a Parma 

Manifestazione di solidarietà con gli studenti del Bangladesh

Solidarietà con la protesta degli studenti in Bangladesh che si terrà il sabato 27 luglio ore 17:30 in piazza Garibaldi a Parma 

Manifestazione  di solidarietà con la protesta degli studenti in Bangladesh che si terrà il sabato 27 luglio ore 17:30 in piazza Garibaldi a Parma 



Dal 1° luglio in Bangladesh gli studenti protestano contro un sistema di quote per accedere alla pubblica amministrazione e contro le diseguaglianze enormi del paese asiatico. Per sostenere questa protesta la comunità bangladese di Parma ha deciso di organizzare una manifestazione per sabato 27 luglio alle 17.30 in piazza Garibaldi.

La protesta vuole contrastare la norma che riserva il 30 per cento dei posti di lavoro ai figli e ai nipoti dei veterani della guerra di liberazione dal Pakistan, che nel 1971 portò alla nascita del Bangladesh. Le manifestazioni, cominciate pacificamente, sono degenerate in violenza dopo che gruppi di attivisti della Bangladesh chhatra league, l’ala studentesca della Lega awami, il partito della prima ministra Sheik Hasina, hanno attaccato i manifestanti con spranghe di ferro e altre armi. Il governo ha mandato la polizia e le forze paramilitari di frontiera a sedare le proteste e il bilancio è di decine di morti e almeno un migliaio di feriti in diverse città del paese. Sui numeri non c’è certezza: mentre scriviamo l’Afp ne ha contati 32 sulla base dei dati forniti dagli ospedali ma altre fonti parlano di almeno una settantina di vittime. Da giovedì i siti dei mezzi d’informazione non sono più accessibili.

La questione delle quote è stata solo la scintilla che ha fatto scoppiare un malcontento che covava da tempo e la protesta è ormai contro il governo Hasina. A gennaio la premier si era aggiudicata un quarto mandato consecutivo in un’elezione boicottata dai partiti dell’opposizione: protestavano perché Hasina si era rifiutata di lasciare la guida del paese a un governo ad interim in vista del voto, come di prassi nel paese. L’affluenza era stata particolarmente bassa, intorno al 40 per cento, e la Lega awami e i suoi alleati hanno ottenuto la maggior parte dei seggi in parlamento. Chiaramente quest’elezione, che fa parlare ormai di governo monopartitico, ha alzato la tensione. Prima del voto l’opposizione aveva organizzato delle manifestazioni degenerate in violenza in cui 16 persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite. Secondo Human rights watch allora più di diecimila attivisti sono stati arrestati e il governo sta “riempiendo le carceri di oppositori politici”.

Anche la situazione economica e lavorativa nel paese è peggiorata rispetto al 2018, quando il movimento contro le quote si placò una volta abolito il sistema. Allora l’economia bangladese cresceva rapidamente e l’inflazione era bassa. Oggi, come molti paesi, anche il Bangladesh subisce gli effetti del contraccolpo post-pandemia e della guerra in Ucraina: le riserve estere sono diminuite e l’inflazione è intorno al 9,7 per cento. I prezzi al consumo sono cresciuti, il debito del paese anche: il Bangladesh si è indebitato soprattutto con la Cina per la costruzione di infrastrutture nell’ambito della Belt and road initiative.

Per tutti questi motivi è ancora più importante essere presenti in piazza Garibaldi SABATO 27 AGOSTO ALLE 17.30 per sostenere la lotta del popolo bangladese.

 

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