Sfruttamento lavorativo a Parma - VIDEOINTERVISTA A MARCO OMIZZOLO
Marco Omizzolo autore del volume "Per motivi di giustizia" edito da People che indaga proprio su questi temi e racconta storie di persone migranti e non solo che hanno vissuto sulla loro pelle la piaga dello sfruttamento lavorativo.
approfondimenti
Quanto di quello che compriamo nel banco frutta e verdura del supermercato è coltivato da lavoratori sfruttati, gestiti da caporali?
Quanto guadagnano le agromafie?
E' vero che molto dello sfruttamento è anche al Nord Italia?
Chi sono le persone che lavorano nei campi?
Proviamo a rispondere a queste domande con Marco Omizzolo autore del volume "Per motivi di giustizia" edito da People che indaga proprio su questi temi e racconta storie di persone migranti e non solo che hanno vissuto sulla loro pelle la piaga dello sfruttamento lavorativo.
CLICCA PER GUARDARE IL VIDEO
CLICCA PER GUARDARE IL VIDEO
PER MOTIVI DI GIUSTIZIA
di Marco Omizzolo
Un viaggio tra le storie dei braccianti che si ribellano alla schiavitù delle agromafie e del caporalato, espressione di un'Italia che non si arrende, nonostante il razzismo, il lavoro forzato, le mafie e i Decreti sicurezza. Storie come quella di Balbir Singh, che lavora per sei anni in un'azienda agricola dell'Agro Pontino alle dipendenze di un "padrone" italiano che lo considera un animale senza diritti. Eppure Balbir si ribella, lo denuncia e si costituisce parte civile nel relativo processo, nonostante sappia di aver infastidito la 'ndrangheta. Seguono le vicende di molti altri braccianti, uomini e donne, migranti e italiani, ribelli per scelta alla schiavitù dei padroni e dei padrini delle agromafie. Storie di gente come noi, anzi, meglio.

Un cerchio di donne riunite attorno a Believe, futura madre
Così si è concluso Sabato 25 Novembre il percorso Community doulas – Accompagnamento interculturale alla maternità, che ha coinvolto un gruppo di nove donne migranti e native, con l’obiettivo di formare dei profili in grado di fungere da “ponte” per supportare donne migranti in gravidanza e neomamme nell’accesso ai servizi socio-sanitari del territorio e nell'attivazione di risorse e competenze, con un approccio "peer-to-peer".

Una macchina da cucire e una tazza di tè: bastano per riconoscersi
La storia di due giovani donne provenienti da mondi geograficamente distanti, ma che tra gesti, sguardi e sorrisi si sono reciprocamente scopert