Ucraina, no alla guerra: bandiere della pace alle finestre
Che fare? La prima cosa da chiedere come pacifisti è quella di non vendere armi all'Ucraina e di non sostenere il suo ingresso nella Nato.
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“Che fare? La prima cosa da chiedere come pacifisti è quella di non vendere armi all'Ucraina e di non sostenere il suo ingresso nella Nato. Il Trattato Nato richiede l'unanimità per l'ingresso di una nuova nazione nella Nato. Pertanto anche una sola nazione della Nato, non concedendo il proprio assenso, può fermare l'escalation militare in corso. Il ruolo dei pacifisti oggi è proprio quello di evitare che si crei l'unanimità nella Nato attorno all'ingresso dell'Ucraina nell'alleanza. L'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe destabilizzante per gli equilibri militari e geostrategici. Questo fatto va compreso bene - e discusso in tutti i suoi particolari - perché altrimenti non si comprende qual è la chiave per svelenire l'attuale tensione”.
Rinviamo a PEACELINK e al Seminario on line, tenutosi il 26 gennaio e disponibile in registrazione, sulla crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato. Confronto a più voci per elaborare una piattaforma pacifista contro l'escalation militare e la guerra CLICCANDO QUI
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