VERTENZA MAGAZZINO KAMILA - Ciac: “Vicenda paradigmatica che riguarda tutta la società”
Comunicati stampa
Ciac ribadisce la propria piena solidarietà ai lavoratori licenziati e a quelli in lotta nella vertenza del magazzino Kamila di Parma. Ci uniamo all’appello del sindacato ADL Cobas nel reclamare condizioni di lavoro dignitoso per tutti/e e il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, contro ogni possibile sfruttamento.
Come ente di tutela della popolazione migrante riteniamo che la vicenda sia davvero paradigmatica e racconti di come la precarizzazione dei diritti degli stranieri e la precarizzazione dei lavoratori tutti - italiani e stranieri insieme - siano la stessa dinamica e crei sempre più estese sacche di ricattabilità sociale e addirittura sfruttamento. Quanto sta accedendo è un problema collettivo che richiama ad una sempre più estesa e concreta unione delle forze sociali perché i singoli lavoratori non rimangano soli a difendere i diritti di tutti, come hanno fatto i lavoratori del magazzino con la loro coraggiosa denuncia.
Non possiamo, come società, lasciarli soli: istituzioni, società civile e associazioni devono unirsi ai lavoratori per costruire risposte che spezzino la catena della ricattabilità e dell'isolamento.
Anche per questo saremo venerdì all'assemblea cittadina sulla vicenda e stiamo lavorando a forme di sostegno concerto per i lavoratori in lotta.

Un orto per l'integrazione: uno scambio di conoscenze e cultura
La creazione di uno spazio di tutti e per tutti: il laboratorio di orticultura portato avanti da CIAC e Nativa - Coop Sociale Cigno Verde ha come obiettivo la realizzazione di uno spazio verde condominiale che diventi il fulcro della socialità e dello scambio per i condomini e volontari. La riqualificazione come mezzo per favorire l'integrazione; mangiare insieme i frutti del proprio lavoro ha un gusto diverso!

L'accoglienza a ritmo di danza, musica, poesia: il nostro 20 giugno
Il clima di comunità era reale e tangibile, era nelle testimonianze in Piazzale Picelli, nel coro in Piazzale Inzani, nelle poesie in Chiesa dell’Annunziata, nel ballo di gruppo sul Ponte di Mezzo, nella musica in Piazza Garibaldi e nello spettacolo teatrale e artistico in Piazza della Pace. Era, in realtà, un po’ in tutti noi.