‘Un ponte di corpi’ anche a Parma: 250 in presidio. “Basta al trattamento disumano dei migranti” - IL VIDEO
Cronaca
Oltre 250 persone hanno fatto protestato oggi pomeriggio a Parma contro le violenze che donne, bambini e uomini subiscono ogni giorno lungo la rotta balcanica, con l’unica colpa di tentare di raggiungere l’Italia per avere una vita migliore.
La manifestazione, indetta da Ciac (Centro immigrazione asilo e cooperazione internazionale) insieme a diverse realtà del terzo settore parmigiano, si è svolta sul ponto di Mezzo, nel pieno rispetto delle normative anticovid. L’iniziativa era parte integrante della serie di proteste “Un ponte di corpi” partita dalle associazioni triestine che quotidianamente lavorano al fianco di cittadini migranti che tentano di attraversare il confine.
I manifestanti hanno pacificamente occupato la strada per poi srotolare una lunga bandiera della pace e bloccare simbolicamente il traffico all’incrocio con via Mazzini. In molti esponevano cartelli che chiedevano la fine delle violenze e il cambio della politica di Italia e Unione Europea rispetto ai migranti.
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